PIOGGIA A SORPRESA
E'
strano ed oserei dire quasi imbarazzante parlare di un libro che, per
come è stato scritto, vorrebbe raccontarsi da solo. Un libro che
vorrebbe essere in grado di raccontare sé stesso, l'anima di chi lo ha
partorito, l'esplosione di ricordi sedimentati e di esperienze del
presente che mi hanno visto trascorrere lunghe ore seduto con il respiro
affannoso di chi scopre tesori inaspettati, relegati troppo rapidamente
nella stanza dell'oblio o di chi scopre sotto una prima buccia arida e
sottile strati di polpa sempre più succosa di cui non avrebbe
sospettato neppure lontanamente l'esistenza. Quando si viene percossi
così fortemente non vi è scampo; il rischio di soccombere a tali
intense vibrazioni diviene tangibile e allora si sente il bisogno di
canalizzare questa tempesta, di farla divenire creatrice anziché
distruttrice; mi ritrovo così a gettare un'ancora, un ancora di parole
che mi permetta di superare anche questa tempesta e riprendere a
navigare e a bere questa vita sempre pronto a lanciare nuove ancore di
parole all'approssimarsi della prossima burrasca.Per me è stata
un'esperienza forte, dirompente ed in qualche occasione spaventevole
l'attraversare questa tempesta ma, allo stesso tempo, in questa mia
avventura ho visto lampi di un'intensità tale da lasciarmi folgorato.
Lampi di un'intensità che non pensavo potesse esistere.
Ora che la tempesta è passata ed io sono qui, sopravvissuto, vorrei portare anche voi in questa tempesta sperando riusciate a vedere tutto ciò che ho avuto la fortuna di vedere io. Non abbiate nessun timore perché io vi accompagnerò; ormai conosco i segreti di questa tempesta e farò in modo che ne usciate sorpresi e abbagliati ma non feriti. Andiamo? Luca Vianello |